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    Estetica e farmacia dei servizi: il Rapporto Censis 2025 conferma la centralità del farmacista

    Da dispensatrice di farmaci a presidio sanitario di prossimità cruciale nel sistema sanitario nazionale. Il Rapporto Censis‑Federfarma (luglio 2025) evidenzia che oltre il 90 % degli italiani è favorevole all’ampliamento dei servizi erogati dalle farmacie, riconoscendone un valore sociale crescente e la capacità di rispondere a bisogni di prevenzione e benessere fuori dai canoni tradizionali. Contestualmente, la domanda di servizi sanitari si estende anche a fasce giovani e sani, sempre più orientate alla cura estetica e al benessere globale. Questo contesto fa emergere un’opportunità: integrare nella farmacia dei servizi l’estetica con una cabina dotata di dispositivi Top Quality Pharmacy, creando un’offerta innovativa che attira nuovi clienti, fidelizza gli esistenti, e apre nuove linee di fatturato.

    La centralità del farmacista nei servizi di benessere e prevenzione

    Il Rapporto Censis segnala che circa il 73,8 % delle farmacie è già coinvolto nella sperimentazione della farmacia dei servizi: test glicemia, colesterolo, CUP, telemedicina, prenotazioni, e monitoraggi variano dal 70 % all’88 % delle farmacie. Nonostante la grande disponibilità, solo circa un terzo degli italiani è correttamente informato sui servizi attivi nella propria farmacia. In questo quadro, il farmacista è visto non solo come dispensatore di farmaci, ma come consulente affidabile, attento al benessere e alla medicina preventiva. Il rapporto di fiducia risulta solido: il 50 % circa dei cittadini sceglie abitualmente la stessa farmacia, con numeri ancora più alti (oltre il 60 %) tra le persone con patologie croniche.

    Una farmacia sempre più vicina ai bisogni delle persone: cosa ci dicono i dati Censis

    Il Rapporto Censis–Federfarma 2025 fotografa una realtà ormai consolidata: le farmacie non sono più percepite solo come luoghi per acquistare farmaci, ma come poli di riferimento per la salute, la consulenza e il benessere a 360°. I numeri parlano chiaro:

    • Il 91,7 % degli italiani si dice favorevole all’ampliamento dei servizi erogati in farmacia.
    • L’88,7 % dei cittadini riconosce alla farmacia un valore sociale significativo.
    • Il 95,5 % degli intervistati dichiara di aver trovato nella propria farmacia un supporto concreto durante la pandemia.
    • Quasi la metà degli italiani (49,9 %) si rivolge sempre alla stessa farmacia, mentre tra i pazienti cronici la percentuale sale al 62,7 %.
    • Solo il 30 % circa della popolazione è effettivamente informato sui servizi oggi attivi in farmacia.

    Questi dati raccontano una realtà precisa: le farmacie godono di grande fiducia e i cittadini sono pronti ad accogliere nuove opportunità di servizio. Tuttavia, esiste ancora un gap tra potenziale e consapevolezza. Ecco perché l’inserimento di una cabina estetica può rappresentare una mossa strategica: risponde al desiderio diffuso di trovare “di più” in farmacia (non solo farmaci), intercetta nuovi bisogni (cura di sé, prevenzione, bellezza consapevole), e contribuisce a rafforzare la relazione di fiducia con la clientela, ampliando l’identità della farmacia stessa. In un contesto in cui il 73,8 % delle farmacie è già coinvolto nella sperimentazione della farmacia dei servizi, ma solo una parte riesce a comunicare efficacemente il proprio valore, i trattamenti estetici rappresentano un servizio tangibile, percepito e visibile, capace di differenziare davvero la farmacia nel territorio.

    Dal dato alla strategia: come trasformare l’opportunità in crescita concreta

    Il Rapporto Censis 2025 restituisce l’immagine di una farmacia profondamente radicata nel tessuto sociale italiano, capace di rispondere non solo a bisogni terapeutici ma anche a nuove esigenze legate al benessere, alla prevenzione e alla qualità della vita. In questo scenario, la cabina estetica in farmacia non è un’aggiunta accessoria, ma uno strumento strategico per evolvere il ruolo del farmacista e ampliare la gamma di servizi ad alto valore percepito. Integrare trattamenti estetici professionali all’interno di un contesto sanitario serio e autorevole come la farmacia significa creare fiducia, attrarre nuovi target, aumentare la permanenza e la spesa media per cliente. Ma significa anche riposizionare la farmacia come spazio dove la salute incontra la cura di sé, e dove il consiglio del farmacista abbraccia un concetto di benessere completo.

    In un momento in cui il cittadino chiede di più alla farmacia e la normativa lo consente, scegliere dispositivi estetici certificati e supportati da formazione professionale non è solo una scelta commerciale: è un passo avanti nella costruzione di una farmacia moderna, competitiva e centrata sulla persona. Top Quality Pharmacy accompagna i farmacisti in questo percorso con soluzioni tecnologiche, supporto tecnico e marketing dedicato, per trasformare la cabina estetica in un vero motore di crescita per la farmacia.

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    Spazio FAQ, domande frequenti e risposte concrete ai tuoi dubbi

    • La cabina estetica è compatibile con la normativa della farmacia dei servizi?
      Sì, purché venga gestita da personale formato, utilizzando dispositivi certificati e nel rispetto delle normative vigenti. In questo modo, la farmacia mantiene il profilo sanitario, offrendo trattamenti estetici in un contesto di sicurezza e affidabilità (per saperne di più, clicca qui).
    • Chi deve gestire la cabina? Serve personale dedicato?
      Sì, serve un’estetista con formazione specifica nel settore. Questo garantisce coerenza con i valori della farmacia dei servizi e assicura professionalità e qualità percepita. Per la formazione sul device – invece – pensa a tutto Top Quality Pharmacy, organizzando corsi teorico-pratici nella sede aziendale.
    • Quanto conoscono i cittadini i servizi già offerti dalla farmacia?
      Nonostante il consenso ampio verso l’ampliamento dei servizi (oltre il 90%), solo circa il 31,1 % degli italiani sa che la propria farmacia partecipa alla sperimentazione della farmacia dei servizi, mentre circa il 68,9 % segnala di aver ricevuto almeno uno di questi servizi. Un bacino di potenziali clienti ancora esteso e vergine per aumentare il fatturato della tua farmacia.
    • Perché integrare estetica professionale ha senso oggi?
      L’indagine Censis-Federfarma conferma che oltre il 90 % degli italiani è favorevole all’ampliamento dei servizi offerti in farmacia, specialmente quelli legati alla prevenzione, al benessere e alla facilità di accesso ai servizi sanitari. Integrare una cabina estetica significa rispondere a un bisogno reale e valorizzare la farmacia come presidio completo.
    • Quali limiti o criticità segnala il rapporto Censis?
      Un rischio significativo è rappresentato da gap territoriali nell’offerta dei servizi: circa il 39–40 % degli italiani teme che non tutte le farmacie siano attrezzate adeguatamente, con possibili disparità tra aree urbane e rurali. Per questo, differenziarsi offrendo servizi estetici professionali può diventare un vantaggio competitivo concreto.
    • In che modo Top Quality Pharmacy supporta le farmacie dopo l’installazione dei dispositivi?
      • Assistenza tecnica dedicata, per minimizzare i fermi operativi e garantire performance costanti nel tempo.
      • Formazione professionale continua, anche post‐vendita, per garantire un utilizzo efficace, sicuro e aggiornato dei dispositivi.
      • Materiali marketing personalizzati: brochure, materiali promozionali e servizi di marketing per supportare il lancio e la comunicazione della cabina estetica.
      • Affiancamento strategico: consigli su come integrare il servizio nel piano della farmacia, creare pacchetti combinati servizi + estetica e aumentare la visibilità nel territorio.
    • Quali risultati può aspettarsi il farmacista nell’immediato?
      La fiducia consolidata dei cittadini (92–95 %) verso i servizi offerti in farmacia e la frequentazione regolare (oltre il 50 % dei cittadini vi entra almeno una volta al mese, con fidelizzazione oltre il 60 % tra cronici) indicano che un servizio percepito come professionale e innovativo può portare valore aggiunto e fidelizzazione tangibile