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    Il Farmacista Digitale: i vantaggi di trasformarsi in farmacista influencer

    Sempre più persone cercano in rete informazioni su salute e benessere. Una tendenza già in atto da anni e che la pandemia ha rafforzato. Di fronte a questo, anche il mondo della farmacia si è evoluto. È ormai fondamentale utilizzare il web al meglio per la gestione della propria impresa, per rispondere ai bisogni, alle domande dell’utenza, per combattere le fake news e mettere assieme diverse azioni per aiutare la farmacia a essere all’avanguardia e trasformarsi in Farmacia dei Servizi. Risulta necessario mettere in atto una nuova visione, il farmacista deve innovarsi insieme alla struttura e trasformarsi in Farmacista Digitale.

    Il farmacista ha ormai diversi ruoli: è un professionista della salute, un consigliere, un divulgatore, un fornitore di servizi essenziali. Risulta necessario avere una panoramica sui principali vantaggi e limiti dei più importanti social media per creare e gestire il proprio farma-digital marketing. La pandemia ha determinato una netta crescita del giro d’affari delle farmacie e lo scenario internazionale è in una fase di grande fermento, sia per cambiamenti societari sia per le importanti novità che questo settore sta segnando.

    Un figura al passo coi tempi

    È importante prendere in considerazione la figura dell’influencer e di quale veste può avere nel campo della farmacia. Adottare strumenti digitali, in particolare Instagram, come strumento di relazione e come mezzo per un’informazione non solo veloce ma soprattutto efficace e autorevole risulta ormai necessario. Su Instagram, infatti, oltre alle semplici foto, si possono postare infografiche, stories e reels che sono capaci di trasformarsi in vere pillole divulgative per la promozione di salute, bellezza e benessere. Inoltre questo mezzo offre la possibilità al farmacista di promuovere la propria attività oltre il raggio di azione della propria farmacia e di raggiungere un pubblico più vasto e fidelizzarlo.

    È importante essere sui social non solo per promuovere il proprio business, ma perché l’utente ha bisogno del farmacista e del suo supporto anche dopo che è uscito dalla farmacia. Un servizio post-vendita a tutti gli effetti, necessario per fidelizzare il cliente. Allo stesso tempo, però, il farmacista deve avere ben chiaro che il vero obiettivo dietro lo sforzo profuso sui social media non deve essere quello di raggiungere una popolarità da pharma influencer, ma di essere riconosciuto online come un punto di riferimento rilevante, credibile e familiare per le diverse comunità con cui si relaziona, di clienti e non solo. Da qui l’importanza di creare post di qualità e farlo con una certa costanza. Il Farmacista Digitale è un micro-influencer a tutti gli effetti.

    farmacista digitale

    Il farmacista influencer

    È giusto accostare la parola influencer a quella di farmacista, oggi spesso erroneamente declinata a figure meno professionali rispetto a un soggetto laureato e iscritto ad un albo professionale? Sì, ma cercando un corretto punto di equilibrio tra la parola influencer e il titolo di farmacista. Per alcuni infatti definire influencer un farmacista è troppo piazzista e commerciale, e rischia di svilire anziché elevare il professionista. Se però lo specialista che opera sul digital è in grado di scegliere le giuste leve, proprio come fa tutti i giorni nella propria farmacia, allora il risultato non è né più né meno quello del face to face. On line c’è un’esigenza di consiglio e di autorevolezza: questi due vuoti devono essere necessariamente colmati.

    Fare rete è fondamentale ed essere presenti sui social è un’opportunità per confrontarsi con colleghi e farsi conoscere da nuovi clienti. Il mondo farmacia in generale è ancora un po’ indietro rispetto ad altre realtà e, in un momento come questo, il proprietario di una farmacia deve abbracciare questa nuova visione di più ampio respiro. L’evoluzione tecnologica è ormai un processo in atto che continuerà nel prossimo periodo e che riguarderà chiaramente anche il farmacista che opera online. Lo specialista dovrà essere in grado di cogliere le opportunità che verranno, rimanendo all’interno della propria professionalità.

    Lo scenario economico

    Il settore farmaceutico è in continua evoluzione e le logiche di acquisto e di vendita stanno rendendo la competitività del mercato sempre maggiore. Riduzione della spesa pubblica, margini sul farmaco etico e parziale liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco stanno modificando lo scenario. L’offerta a cui i consumatori possono accedere si presenta molto variegata e tra farmacie, parafarmacie e acquisto di farmaci online c’è l’imbarazzo della scelta.

    Ma se il farmacista riesce a stare al passo con i tempi e a innovarsi, è certo che la farmacia non perderà la funzione economica, sociale e culturale legata al territorio che da sempre l’ha contraddistinta. Restare competitivi sul mercato richiede però un costante rinnovamento capace di assecondare sempre di più le esigenze dei consumatori. In questa direzione si inserisce la continua crescita della vendita di farmaci, sevizi e trattamenti sui canali online. Se il mutare e il moltiplicarsi dei flussi di vendita si presenta per la farmacia tradizionalmente intesa – per certi versi – come una minaccia, governare il cambiamento è possibile, a partire dalle abitudini dei clienti.

    Quello farmaceutico è un settore che online ha trovato terreno fertile già da tempo e che la pandemia ha ulteriormente favorito. Il beauty continua a crescere e a evolversi in rete, tra nuovi acquirenti, piattaforme, format e investimenti adv trainati dal digitale. La pandemia, come ovvio, ha favorito questa tendenza, con l’ascesa di una cura del sé autonoma e domestica, che è destinata a tornare fuori dalle mura amiche della propria abitazione, magari all’interno di una cabina estetica presente in farmacia.

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    Qualche dato sui consumatori

    Secondo un’indagine svolta a giugno 2021 da Toluna su un panel di 1.000 persone maggiorenni, il 66% degli italiani – sia uomini che donne – dedica alla cura di se stesso tra i 10 e i 30 minuti della propria giornata. La nuova attenzione alla salute in chiave di benessere psico-fisico si conferma ancora una volta non avere più distinzione di genere. Tra le ragioni di questa tendenza spicca il piacere personale (56%), con gli uomini attenti all’estetica tanto quanto il target femminile: il 20% lo fa per sentirsi più bello (18% delle donne), mentre il 13% punta ad apparire più giovane (contro il 9% delle donne). Ma vediamo a seguire gli altri punti fondamentali emersi dalla ricerca. Per il 41% degli intervistati, le abitudini di acquisto beauty si sono modificate con la pandemia. Se prima si prediligeva lo store fisico – dove poter testare i prodotti – ad oggi è maggiore la propensione agli acquisti online. Il motivo? A sorpresa non è la sicurezza sanitaria. Prevalgono infatti la presenza di maggiori offerte e promozioni (48%), più praticità e comodità (48%), prezzi inferiori (43%) e l’elevato risparmio di tempo (40%).

    I social network si confermano il canale prediletto per scoprire le novità del settore (45%), seguiti dai profili dei brand (25%) e quelli dei beauty influencer (20%). Medaglia d’oro come sempre a Instagram (31%), la piattaforma preferita soprattutto dalla generazione Z (45%), mentre al secondo e al terzo posto troviamo rispettivamente Facebook (26%) e Youtube (22%). Tra i contenuti social più visualizzati le immagini sono sempre al primo posto (46%). In forte ascesa i video pills più brevi (39%), mentre i tutorial iniziano a perdere terreno soprattutto tra gli under 35. Continua l’ascesa di una comunicazione più rapida e diretta. L’influencer marketing e la figura del Farmacista Digitale stanno diventando dunque centrali per questo settore. Anche i dati dell’Institute for Healthcare Informatics ci vengono in aiuto. Sempre più spesso, le persone cercano online informazioni riguardanti la salute. Per qualsiasi tipo di paziente il web è lo strumento più comodo e veloce per restare aggiornati.

    • Il 70-75% degli utenti cerca online diverse opzioni terapeutiche e relativi effetti collaterali
    • Il 42% ricorre ai social media per informarsi su questioni di salute
    • Il 25% discute di problemi di salute online
    • Il 20% è iscritto a una comunità online o un forum
    farmacista digitale


    L’analisi dei dati: i vantaggi

    È necessario che ci sia quanta più autenticità e trasparenza possibile in quello che si legge, motivo per cui gli utenti preferiscono affidarsi al consiglio di persone che godono di una certa influenza e che allo stesso tempo ispirano fiducia. L’influencer marketing non è la leva più immediata che un farmacista potrebbe pensare di sfruttare, in realtà però si presta molto bene all’ambito del benessere e della salute. Il parere reale di specialisti che hanno risolto un problema di salute o che hanno sperimentato particolari cure o trattamenti estetici ha un’importanza notevole nei confronti di chi si trova ad affrontare la stessa situazione. Ma gli influencer – oltre a veicolare consigli – possono diventare anche degli acceleratori per spingere il cliente a visitare la farmacia, soprattutto nel settore beauty.

    Dal punto di vista della farmacia offrire al consumatore finale la possibilità di conoscere dal vivo e testare un prodotto o un trattamento esclusivo, in anteprima, rappresenta senz’altro un incentivo per invogliarlo a visitare il proprio punto vendita e anche uno strumento per aumentare la profittabilità. Dall’altro lato, gioca invece a favore della figura del Farmacista Digitale l’opportunità di farsi conoscere presso target differenti, ampliando awareness del brand e bacino di potenziali acquirenti.

    L’evoluzione del Farmacista Digitale: dall’influencer al micro-influencer

    E se la farmacia si rivolgesse ai micro-influencer? Anzi, di più, e se il farmacista stesso diventasse un micro-influencer? Il mondo del marketing farmaceutico sta radicalmente cambiando, questo è appurato. Con l’esplosione della farmacia digitale ormai certificata da più dati di settore si modificano anche le strategie per attrarre nuovi clienti. Ed ecco che in questa rivoluzione digitale trovano spazio anche i micro-influencer.

    Ma chi sono? Nell’immaginario comune la parola influencer porta alla mente nomi altisonanti che fanno incetta di followers sui social e promuovono brand di altissimo profilo influenzando, di fatto, le decisioni di acquisto delle persone. I micro-influencer sono dei promotori social ma con una platea ben minore a livello di seguaci. Questo però non è assolutamente un male, anzi. I micro-influencer infatti sono persone estremamente appassionate in determinati settori da diventarne esperti, con il riconoscimento assoluto della propria cerchia di followers. Secondo alcuni studi del marketing sui social attualmente un micro-influencer può contare su una community social compresa tra i 10.000 e i 100.000 followers. Un bacino di utenza enorme.

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    Il Farmacista Digitale: un vantaggio per la farmacia

    Proviamo a immaginare di avere una struttura che è intenzionata a puntare su determinati trattamenti estetici o su specifici prodotti per il dimagrimento. Per aumentare l’engagement ci si può rivolgere ad un micro-influencer o addirittura può essere lo stesso farmacista a sviluppare in autonomia un profilo che punta a un target specifico. Grazie alle sue azioni sui social, prevalentemente Facebook e Instagram, la figura può garantire molta visibilità e altrettanta notorietà alla farmacia.

    I settori che il farmacista digitale può cavalcare con una strategia basata sul marketing influencer sono numerosi. Ormai è risaputo infatti come la cura della persona sia oggi uno degli interessi maggiori della popolazione giovanile e non. Pensiamo a tutto il mercato dei trattamenti estetici oppure a quello degli integratori alimentari. Non solo l’integrazione sportiva quindi, ma anche quella naturale. Non solo bellezza, ma benessere fisico.

    Per i gestori di farmacie che vogliono ampliare il proprio bacino di utenza è fondamentale trasformarsi in micro-influencer. Grazie a strategie social mirate i farmacisti digitali possono crearsi una fan base numerosa e da lì iniziare a produrre contenuti di valore, in grado di intrigare e interessare i consumatori. Secondo i dati di Nielsen più del 66% delle persone pone massima fiducia nella figura di un micro-influencer seguito. Numeri importanti per iniziare a ripensare le proprie strategie di marketing.

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